Accedi

Login to your account

Username
Password *
Remember Me

Adress

sede:    via C. R. Ceccardi 97 bis
            54033 Carrara (MS)

uffici:   viale Galilei 122/e
            54033 Marina di Carrara

Contact

tel. :     +39 0585 181 00 37
            (feriali 09,00-17,00)
            +39 328 41 56 084
            +39 328 099 33 22

Opening

Open from Monday - Sunday 

Carrara, l'enogastronomia

il Tau

Guide turistiche delle Province di

La Spezia - Lucca e Massa-Carrara

Catalogo visite guidate 2017

“Enogastronomia”

Le popolazioni del nostro territorio, per ragioni storiche e geografiche, hanno mantenuto usi, costumi e tradizioni rimaste inalterate per secoli I nostri cibi, legati al lavoro in cava od al lento scorrere della vita quotidiana nei borghi lunigianesi, sono l’ultima traccia di un mondo oramai scomparso.

Gli itinerari sul territorio prevedono la visita dei siti di interesse storico in modo da evidenziare il legame profondo ancor oggi esistente tra cibo e territorio.

LETTERA AI GOLOSI

La riscoperta e la tutela dei prodotti e/o dei piatti tipici della cultura italiana non esiste in Lunigiana. Non è necessario investire risorse o fare appello a sentimenti patriottici, visto che la nostra cucina non ha mai subito alterazioni nel corso dei secoli e non ha subito commistioni internazionali ma, viceversa, continua a proporre gli ingredienti e le preparazioni di sempre, senza subire le lusinghe del mercato globale.

Che si tratti di uno spuntino veloce o di un pranzo celebrativo, le centinaia di trattorie, ristoranti ed agriturismi del ns. territorio vi regaleranno momenti di estasi gustativa, siamo pronti a scommettere con Voi.

Pur nella diffusione ampiamente omogenea, in tutto il territorio, di piatti tipici di alcune zone particolari, Vi suggeriamo di scoprire la cottura nei testi di ghisa e Vi raccomandiamo di esigere le specialità precipuamente locali:

a Pontremoli: sua maestà il Testarolo

a Malgrate, Bagnone, Iera e Villafranca: la cipolla di Treschietto

a Podenzana: il Panigaccio

da Bagnone a Mulazzo: antiche e sorprendenti, le Lasagne bastarde

                                                            (con farina di castagne)

a Comano, Tavernelle e Crespiano: umile e sostanzioso, il Fagiolo di Bigliolo

nella Val di Magra: cibo e simbolo, l’Agnello di Zeri

nella Lunigiana orientale: Focaccette con formaggi e Filetto della Lunigiana

ovunque: Il “cibo” per eccellenza, IL PANE, ma che sia di Vinca,

                  o di Po, oppure di Agnino, oppure la Marocca di Casola

 

BUON APPETITO A TUTTI

I cibi dei CAVATORI (FD)

Nel corso dei millenni i cavatori hanno svolto un lavoro duro, massacrante, che necessitava di grandi riserve energetiche: dodici ore al giorno lavorando con mazze pesanti, spostando tonnellate di marmo con leve e funi. Il tutto, inoltre, in un ambiente il cui clima, per lunghi mesi, è particolarmente rigido.

Una tipica alimentazione mediterranea, a base principalmente di carboidrati, non era sufficiente; occorrevano cibi sostanziosi ma a basso prezzo, riserve energetiche di pronto consumo da portare con sé sul luogo di lavoro.

Ecco come nascono il Lardo di Colonnata e gli altri piatti tipici della tradizione locale; una cucina robusta e genuina, antitesi della macrobiotica e spauracchio dei regimi ipocalorici.

Un piccolo peccato capitale al quale volentieri soggiacciono anche i timorati ed i penitenti.

Programma

Alle ore 9,00 ca. incontriamo la nostra Guida ci attende al casello autostradale di Carrara e, insieme, partiamo in direzione dei bacini di estrazione marmifera. Dopo aver visitato una cava in attività, saliamo fino a Colonnata, dove la signora Alma ci insegna a preparare i piatti tipici della tradizione carrarese.
Dopo una doverosa visita ad una larderia ed un sacrosanto assaggio del “lardo di Colonnata IGP”, alle ore 13,00:

La grande abbuffata
Nel pomeriggio scopriamo il centro storico di Carrara con sosta, obbligata, per l’assaggio della Farinata e la visita di una “cantina” (in dialetto = osteria)

Lo chef Vi consiglia:

 

     ‘l Lard d Colonnata - la Farinata - la Panizza

i Tajarin ‘nti fajoli - i Tordedi

i Topetti - i Spaghetti ai Calzinedi

   ‘l Baccalà ‘nmarinat - - la Polenta ‘ncatnata - le Fritede d’ bacalà

i Lumachedi - i Muscoli pieni - i Cazzalà - la Tripa a la cararina- ‘l cunidj frit

l’ Barbe d’pret e i gobi accom’dati -‘l Rapin d Ber’zla

la Torta d ris a la cararina

 

e dalla cantina….

 

Vermentino bianco dei Colli Apuani DOC

Massaretta rosso IGT

Vermentino nero dei Colli Apuani DOC

Candia amabile dei Colli Apuani DOC

I sapori della LUNIGIANA (FD)

Una giornata alla scoperta dei sapori autentici e semplici, lontano dai rumori e dai ritmi della modernità, nel mondo del vero slow food e slow live.
Cibi sostanziosi ed inaspettati, cucinati o prodotti con sistemi antichi ed immutati e gustati nell’ambiente che li ha originati, un’estasi papillare tra boschi millenari, storia rurale e Storia vera.

Un piccolo peccato capitale al quale volentieri soggiacciono anche i timorati ed i penitenti.

Programma

Alle ore 9,00 ca. incontriamo la nostra Guida all’uscita autostradale di Pontremoli e partiamo in direzione di Filattiera, per visitare un mulino cinquecentesco che produce ancor’oggi la farina di castagne con gli stessi metodi e macchinari dell’epoca.
Una breve, ma doverosa, visita alla Pieve di Sorano per poi proseguire in direzione di Mocrone: eccoci a casa di Graziella, l’ultima, eroica artigiana che ancora si ostina a produrre con gli antichi “testi” in ghisa il cibo principe di questo territorio, sua maestà il “Testarolo”.

Il tempo di un breve ed eccitante assaggio e ripartiamo per visitare Bagnone, bellissimo e romantico borgo mercatale.

Il pranzo ci farà scoprire le lasagne bastarde, le torte d’erbi, l’agnello di Zeri e tanto ancora, in un’apoteosi di sollucchero gustativo. Nel pomeriggio (per digerire) visitiamo il Museo etnografico di Villafranca, scoprendo gli strumenti e gli usi della tradizione popolare prima di concederci una degustazione dei vini locali o una merenda a base di stimolanti formaggi caprini e pecorini.

Lo chef Vi consiglia:

 

     i salumi ed i formaggi lunigianesi con le focaccette

le torte d’erbi - le frittatine d’erbette

i Testaroli olio d’oliva e pecorino - le Lasagne bastarde

   l’Agnello di Zeri cotto nei testi in ghisa - la Barbotta

i Funghi porcini - la Cipolla di Treschietto - i Fagioli di Biliolo

Pane di Vinca - Pane di Po’ - Pane di Agnino

La Marocca di Casola - i Panigacci - gli Sgabei

la Spongata - la Pattona - gli “Amor”

Miele di castagno DOP della Lunigiana

e dalla cantina….

 

Vermentino bianco dei Colli di Luni DOC

Pollera rossa IGT

Passito di Pollera

I sapori delle CINQUE TERRE (FD)

L’anima ed il fascino delle Cinque Terre si godono e si comprendono solo ripercorrendo il tragitto, dall’entroterra al mare, che ha portato i primi abitatori ad insediarsi in questo magnifico tratto di costa.

Luoghi da sogno per i visitatori, cartolina da conservare nell’archivio della memoria anche per il turista più disincantato, ma territorio difficile ed avaro per gli abitanti, legati agli umori del mare ed alle scarse produzioni ortive.

Qui, da sempre, i legumi e le castagne sostituiscono i cereali ed il pesce azzurro - o di piccola taglia – caratterizza la tavola. Cibi semplici che profumano di salmastro e basilico, accompagnati dal vero ed indiscusso protagonista di questo angolo di Paradiso: il vino delle Cinque Terre, il sole in bottiglia.

Programma

Alle ore 9,00 ca. la Vostra Guida turistica Vi condurrà in viaggio nel Golfo della Spezia ed attraverso gli impensabili vigneti fino a Manarola. Una passeggiata tra le antiche case del borgo fino alla marina, per proseguire lungo la “via dell’amore”, il cui stesso nome evoca emozioni particolari, fino a Riomaggiore.
Una visita del borgo e poi, armati di mortaio e pestello, preparate** il Pesto col quale condire i croxetti o le trofie (anch’essi da Voi preparati).

Nel pomeriggio proseguiremo in treno fino a Monterosso da dove, dopo una doverosa degustazione dei vini locali ed il tempo libero per lo shopping, ripartiremo in battello in direzione di Portovenere e La Spezia.

Lo chef Vi consiglia:

 

     le Cozze ripiene - il Gattafìn - le Acciughe di Monterosso

la Mesciùa - i Croxetti e le Trofie al Pesto alla Genovese

le Linguine al Nero di seppia con gli scampi

la gran Frittura di Paranza - lo Scabeccio - TiànVernazza

le Grigliate di Pesce - i Moscardini in umido

la Torta di riso di Soviore - la Torta Monterossina

il Sorbetto di Limoni di Monterosso

 

e dalla cantina….

 

Cinque Terre DOC

Sciacchetrà

Il gran calderon d’ALTOPASCIO (FD)

Lungo le vie dei pellegrinaggi, a partire dal X sec., sorsero numerosi Hospitia o Spitali per l’accoglienza dei viandanti, dei poveri e dei malati; il primo e più famoso di essi fu quello degli Ospitalieri di San Giacomo di Altopascio (o del TAU). Chiunque giungesse ad Altopascio trovava, a qualunque ora, grandi calderoni perennemente fumanti e ripieni di pulmentarium (polenta di fave, miglio, panico, spelta etc., condita con lardo od olio di oliva) e, soprattutto, di minestra di farro (il grano selvatico che spontaneamente cresceva in grandi quantità nella fertile pianura). Un pezzo di pane senza sale e vino a sufficienza, completavano il richiamo all’Eucarestia ed alle prime 2 opere di Misericordia.

Sarà che se il cibo è buono non si cambia, sarà la proverbiale tirchieria dei Lucchesi ma, ancora oggi, le ricette ed il piacere conviviale sono rimasti immutati.

Programma

Alle ore 9,00 ca. incontriamo la nostra Guida Lucca per scoprire una delle più belle e piacevoli città d’Italia (e non solo). Dopo la visita ed un po di tempo libero per lo shopping, finalmente....SI MANGIA!!!!

Il pranzo ci farà (ri)scoprire i piatti sani e gustosi che ci preparava la nonna e risulterà impossibile non gustare fino all’ultimo boccone di ogni piatto servitoci.

Nel pomeriggio proseguiremo in pullman fino a Villa Torrigiani e, dopo la visita guidata, raggiungeremo Montecarlo per una necessaria degustazione dei vini locali.

Lo chef Vi consiglia:

 

     il Biroldo - il Prosciutto Bazzone - il Tizzone e

la Mondiola della Garfagnana

la Zuppa di Farro - la Garmugia - la Farinata di cavolo nero

le Anguille alla Lucchese - la Cioncia -

la Polenta con maiale e salsicce

i Fagioli al fiasco

il Buccellato - i Necci con la ricotta

 

e dalla cantina….

 

Montecarlo bianco DOC

Montecarlo rosso DOC

Vino Santo

Prenotazione

Prenota Il tuo viaggio in Bus Tour

Includi la visita all'interno delle cave in 4x4